Il blog lab è quesi giunto alla fine e uno degli ultimi compiti da fare è quello di scrivere un post come dichiarazione di intenti per il nostro blog, ossia, come vorremmo farlo diventare da qui a tre anni.
Beh, mi piacerebbe mantenere il mio blog su toni personali, ma pubblicare più rubriche, più post tematici che possano attrarre di più l'interesse dei lettori.
Sono certa che non riuscirò a non parlare di me, di quello che penso, di quello che succede nella mia vita... infondo questo è pur sempre il mio blog; ma voglio alternare questi post più intimi, a post più pratici, più professionali: mi piacerebbe tenere una rubrica sui videogames che preferisco, e farne delle recensioni. Mi piacerebbe parlare delle mie scoperte in campo di grafica o di photoediting. Quindi mi impegno con me stessa e con voi lettori a pubblicare articoli di questo genere, senza farvi mancare un po' della buona vecchia Ilaria, qua e là.
Una volta amavo affidare i miei pensieri, i miei problemi, le mie opinioni al blog. Era una valvola di sfogo. Ma credo di aver attuato un cambiamento in questo strumento, ormai da un po', perchè non voglio più solo scrivre di me e per me, ma voglio scrivere di cose che tutti possono trovare di spunto e interessanti.
Spero di conservare i miei lettori e di trovarne di nuovi in questo viaggio che ho intrapreso.
Good night and Good Luck.
venerdì 4 luglio 2014
venerdì 27 giugno 2014
A gamer life - Le mie serie preferite: Pokémon
Con quello di oggi inauguro una serie di post dedicati alle mie serie di videogame preferite.
Voglio iniziare con una serie che ho amato fin dai suoi esordi: i Pokémon!
Quando uscirono, io dovevo essere in quinta elementare o prima media. Conservavo tutti i miei risparmi solo per manga e videogiochi costosissimi. Non mi truccavo, non badavo granchè al mio aspetto fisico, e inorridisco al solo rivedere come mi vestivo all'epoca, ma se c'è una cosa che ammiro della ragazzina che ero allora è la mia nerdagine, il mio amore spassionato per il Giappone e tutto quello che rappresentava, e adoravo i videogames giapponesi, e Pokémon non era solo un videogames fighissimo, ma anche un anime, quindi per me era il massimo a quei tempi. Potete immaginare che freak sembrassi agli occhi delle mie compagne di scuola... ma io non potevo che essere orgogliosa delle mie passioni e non facevo che parlarne (lacrimuccia di nostalgia...)
Aldilà della digressione sulla mia infanzia, di pokèmon amavo proprio il concept dell'allenare questi adorabili "mostriciattoli" che creavano un legame indissolubile con l'allenatore.
In seconda media, quindi nel 2000, andai in vacanza in Francia con i miei genitori, e non so per quale cavolo di motivo, forse perchè studiavo francese alle medie, decisi di farmi regalare da mio papà pokemon blu. Ci giocavo sul mio gameboy poket, in bianco e nero e completamente in francese (non capivo proprio tutto, ecco, ma riuscivo a seguire decentemente gli eventi) ma ero così felice di potervi giocare! Anche a scuola scambiavo le figurine e a ricreazione, mi sedevo con i miei compagni di allora a giocare ai pokémon e a discuetere su quali e quanti ne avevamo.
Pokémon non è stato il mio primo gioco (di quello vi parlerò in un altro post) ma è di certo stato uno dei più amati a cui abbia mai giocato e, purtroppo ho perso nei vari traslochi la custodia e la cartuccia di pokémon blu...
Iniziate le scuole superiori ho perso un po' di vista il titolo, infatti non ho avuto altre consolle nintendo fino a che nel 2005, credo, ho ricevuto in regalo un nintendo ds (primissima versione, rosa, che ancora conservo). All'epoca ero comuqnue presissima da Ragnarok e dai vari Final e Kingdom Hearts per Play, ma nel 2006, vedendo la pubblicità per tv e sui fumetti che leggevo, mi tornò la voglia di provare quella gioia genuina che sentivo quando giravo per il mondo in cerca di pokémon e l'euforia che ti dava il farli lottare ed evolvere. Così comprai Pokémon Perla.
E da lì la mia collezione vera e propria ebbe inizio.
Nel 2010 Daniele mi regalò la Limited di Pokémon Oro come regalo di laurea (aveva già capito come conquistarmi ^_^)
Voglio iniziare con una serie che ho amato fin dai suoi esordi: i Pokémon!
Quando uscirono, io dovevo essere in quinta elementare o prima media. Conservavo tutti i miei risparmi solo per manga e videogiochi costosissimi. Non mi truccavo, non badavo granchè al mio aspetto fisico, e inorridisco al solo rivedere come mi vestivo all'epoca, ma se c'è una cosa che ammiro della ragazzina che ero allora è la mia nerdagine, il mio amore spassionato per il Giappone e tutto quello che rappresentava, e adoravo i videogames giapponesi, e Pokémon non era solo un videogames fighissimo, ma anche un anime, quindi per me era il massimo a quei tempi. Potete immaginare che freak sembrassi agli occhi delle mie compagne di scuola... ma io non potevo che essere orgogliosa delle mie passioni e non facevo che parlarne (lacrimuccia di nostalgia...)
Aldilà della digressione sulla mia infanzia, di pokèmon amavo proprio il concept dell'allenare questi adorabili "mostriciattoli" che creavano un legame indissolubile con l'allenatore.
In seconda media, quindi nel 2000, andai in vacanza in Francia con i miei genitori, e non so per quale cavolo di motivo, forse perchè studiavo francese alle medie, decisi di farmi regalare da mio papà pokemon blu. Ci giocavo sul mio gameboy poket, in bianco e nero e completamente in francese (non capivo proprio tutto, ecco, ma riuscivo a seguire decentemente gli eventi) ma ero così felice di potervi giocare! Anche a scuola scambiavo le figurine e a ricreazione, mi sedevo con i miei compagni di allora a giocare ai pokémon e a discuetere su quali e quanti ne avevamo.
Pokémon non è stato il mio primo gioco (di quello vi parlerò in un altro post) ma è di certo stato uno dei più amati a cui abbia mai giocato e, purtroppo ho perso nei vari traslochi la custodia e la cartuccia di pokémon blu...
Iniziate le scuole superiori ho perso un po' di vista il titolo, infatti non ho avuto altre consolle nintendo fino a che nel 2005, credo, ho ricevuto in regalo un nintendo ds (primissima versione, rosa, che ancora conservo). All'epoca ero comuqnue presissima da Ragnarok e dai vari Final e Kingdom Hearts per Play, ma nel 2006, vedendo la pubblicità per tv e sui fumetti che leggevo, mi tornò la voglia di provare quella gioia genuina che sentivo quando giravo per il mondo in cerca di pokémon e l'euforia che ti dava il farli lottare ed evolvere. Così comprai Pokémon Perla.
E da lì la mia collezione vera e propria ebbe inizio.
Nel 2010 Daniele mi regalò la Limited di Pokémon Oro come regalo di laurea (aveva già capito come conquistarmi ^_^)
Ho usato anche il pokewalk per un po', ma pigra come sono, non è che i miei pokémon si evolvessero granchè XD
Ho poi proseguito con Pokémon Versione bianca e Versione Bianca 2
Una delle cose che mi piace di più di questa serie è il giro di fanart che gli gravita attorno. Solo facendosi un giro su deviantart puoi trovare delle cose splendide...
Original Art by Namie-kun |
Original Art by EvilQueenie |
Arriviamo poi ai giorni nostri, e ovviamente nella nostra collezione non potevano mancare Pokémon X e Y. Li abbiamo presi entrambi: L'X è mio e l'Y è di Daniele, così possiamo giocarci insieme e scambiarci i pokemon :3
Ovviamente ho già messo gli occhi su Pokémon Zaffiro Alpha *-*
Per quanto riguarda il cambiamento di grafica dal 2d al 3d, devo dire che non mi dispace. E' bello vedere pokémon e personaggi dettagliati e non pixellosi, ma io resto un'amante dei giochi vintage e della pizel art, per cui... a mio parere i vecchi pokémon conservano tutto il loro fascino e sono apprezzabilissimi tutto'ora.
martedì 24 giugno 2014
L'importanza di un/una wedding planner
Ogni volta che apro facebook qualcuno dei miei contatti è convolato a nozze. Ho la bacheca giornalmente invasa (non che la cosa mi disturbi) di foto di sposi, spesso amiche o amici che ho perso di vista molto tempo fa e di cui tengo traccia solo via social network.
Anche una mia cara amica si sposerà il prossimo agosto e vederla così calma (apparentemente...) mi fa invece pensare a quanto io fossi agitata e in ansia per ogni singolo aspetto del grande giorno mio e di Daniele, e soprattutto di quanto abbia curato tutto nei minimi dettagli, rivolgendomi anche alla mia cara Fatamadrina pochi mesi prima delle nozze per avere qualcuno vicino che mi aiutasse a mantenere la calma e a gestire tutto negli ultimi giorni, che per me erano puro panico!
E' vero che praticamente non ho quasi mai parlato dell'organizzazione del nostro matrimonio qui sul blog. Non ho postato una singola foto o dettaglio. Beh, il periodo che è andato da Gennaio 2013 a settembre 2013 è stato semplicemente pazzesco e non sempre in modo positivo.
Da un lato c'è stata l'euforia del matrimonio, dell'organizzazione, del vestito, dell'anello di fidanzamento, degli addi al celibato e nubilato... dall'altro c'è stata la tensione generata dalle mie insicurezze, dalla mia famiglia, dalla paura che qualcosa potesse andare storto... praticamente quesi tutto nella norma del pre-matrimonio!
Insomma, è vero che a Maggio avevamo fatto praticamente quasi tutto (vestito, location, inviti, damigelle, bomboniere, fotografa) avevamo già un'idea sulle decorazioni e su come più o meno volevamo che il tutto si svolgesse, ma io avevo comunque la sensazione che ad arrivare a settembre sarei esplosa, considerato anche il lavoro e la quotidianità, non credevo che sarei arrivata illesa al giorno delle nozze, per cui, seguendo un po' di link consigliati da vari contatti che ho su facebook ho trovato Barbara e ho capito che era di lei che avevo bisogno!
Il 14 settembre Barbara doveva essere ad un altro matrimonio, purtroppo, ma è comunque riuscita a disegnare su di noi un pacchetto di wedding planner perfetto, che ho apprezzato tantissimo soprattutto nei giorni poco prima del matrimonio.
Premetto che prima di rivolgermi a lei la mia idea di wedding planner si limitava ad Enzo Miccio ed al film "The Wedding Planner" con Jennifer Lopez, per cui vedevo la cosa molto lontana da noi e dal nostro modo di vedere e organizzare il nostro giorno.
Ma solo dopo aver visto la home di Fatamadrina e i post dei DIY che posta sul suo blog e su facebook... non ho potuto fare altro che contattarla, perchè era evidente che era l'elemento che avrebbe reso il nostro matrimonio perfetto, evitando che io venissi ricoverata per isteria e attacchi di panico!
Daniele non era molto d'accordo nell'affidarci ad un wedding planner ("tanto abbiamo già fatto tutto!", "è tutto sotto cotrollo")... le mie skill da multitasking e organizzatrice gli avevano fatto credere che era davvero "tutto sotto controllo", ma se voleva avere una moglie invece che una donna lobotomizzata, doveva cedere all'idea che non potevo dirigere tutto da sola!
E alla fine anche Daniele ha ammesso che Barbara ci ha dato un grande aiuto: ci ha dato tanti consigli preziosi su come rifinire la location e su come organizzare la cerimonia. Ha preso in carico tutti i nostri fornitori negli ultimi giorni, interfacciandosi per noi con loro, per permeterci di stare più tranquilli. È venuta con me alla prova dell'abito, facendo rigare dritto le signorine dell'atelier. Ci ha dispensato consigli preziosi su fioraio, vivaio (per le succulente delle bomboniere) e tanti dubbi che avevamo. Il giorno prima ha allestito tutta la location... insomma, è stata davvero importantissima.
Quindi, alla fine, ho cambiato idea sui wedding planner e soprattutto ho cambiato visione su COSA fa un wedding planner, e mi sento di consigliarne l'aiuto a tutte quelle persone che sentono di aver bisogno di una mano per rendere il proprio giorno non solo bello ma perfetto e senza perderci completamente la testa e arrivare al giorno del matrimonio ad essere l'ombra di se stessi!
Poi è ovvio che molto dipende da voi, dalla vostra indole, da quanto tempo avete a disposizione e di quanta gente avete a darvi una mano. Io non avevo nè i miei genitori nè i miei suoceri (o altri parenti) qui sul posto per assisterci. I nostri amici ci hanno dato ben volentieri una mano in quel che potevano, ma di certo non potevo chiedere loro di parlare con i proprietari della location al posto mio, o di allestire tutte le decorazione (anche se poi lo hanno fatto in buona parte!). Quindi l'intervento di Barbara è stato propizio e indispensabile, dal mio punto di vista.
E quando penso al 14 settembre 2013, non mi viene in mente la fatica, o lo stress che ho provato, ma ricordo solo la gioia e l'amore che ci circondavano.
Ultima cosa: il 26 Marzo, Wedding Wonderland ha dedicato un post al nostro matrimonio *^-^*
Anche una mia cara amica si sposerà il prossimo agosto e vederla così calma (apparentemente...) mi fa invece pensare a quanto io fossi agitata e in ansia per ogni singolo aspetto del grande giorno mio e di Daniele, e soprattutto di quanto abbia curato tutto nei minimi dettagli, rivolgendomi anche alla mia cara Fatamadrina pochi mesi prima delle nozze per avere qualcuno vicino che mi aiutasse a mantenere la calma e a gestire tutto negli ultimi giorni, che per me erano puro panico!
E' vero che praticamente non ho quasi mai parlato dell'organizzazione del nostro matrimonio qui sul blog. Non ho postato una singola foto o dettaglio. Beh, il periodo che è andato da Gennaio 2013 a settembre 2013 è stato semplicemente pazzesco e non sempre in modo positivo.
Da un lato c'è stata l'euforia del matrimonio, dell'organizzazione, del vestito, dell'anello di fidanzamento, degli addi al celibato e nubilato... dall'altro c'è stata la tensione generata dalle mie insicurezze, dalla mia famiglia, dalla paura che qualcosa potesse andare storto... praticamente quesi tutto nella norma del pre-matrimonio!
Insomma, è vero che a Maggio avevamo fatto praticamente quasi tutto (vestito, location, inviti, damigelle, bomboniere, fotografa) avevamo già un'idea sulle decorazioni e su come più o meno volevamo che il tutto si svolgesse, ma io avevo comunque la sensazione che ad arrivare a settembre sarei esplosa, considerato anche il lavoro e la quotidianità, non credevo che sarei arrivata illesa al giorno delle nozze, per cui, seguendo un po' di link consigliati da vari contatti che ho su facebook ho trovato Barbara e ho capito che era di lei che avevo bisogno!
Il 14 settembre Barbara doveva essere ad un altro matrimonio, purtroppo, ma è comunque riuscita a disegnare su di noi un pacchetto di wedding planner perfetto, che ho apprezzato tantissimo soprattutto nei giorni poco prima del matrimonio.
Premetto che prima di rivolgermi a lei la mia idea di wedding planner si limitava ad Enzo Miccio ed al film "The Wedding Planner" con Jennifer Lopez, per cui vedevo la cosa molto lontana da noi e dal nostro modo di vedere e organizzare il nostro giorno.
Ma solo dopo aver visto la home di Fatamadrina e i post dei DIY che posta sul suo blog e su facebook... non ho potuto fare altro che contattarla, perchè era evidente che era l'elemento che avrebbe reso il nostro matrimonio perfetto, evitando che io venissi ricoverata per isteria e attacchi di panico!
Daniele non era molto d'accordo nell'affidarci ad un wedding planner ("tanto abbiamo già fatto tutto!", "è tutto sotto cotrollo")... le mie skill da multitasking e organizzatrice gli avevano fatto credere che era davvero "tutto sotto controllo", ma se voleva avere una moglie invece che una donna lobotomizzata, doveva cedere all'idea che non potevo dirigere tutto da sola!
E alla fine anche Daniele ha ammesso che Barbara ci ha dato un grande aiuto: ci ha dato tanti consigli preziosi su come rifinire la location e su come organizzare la cerimonia. Ha preso in carico tutti i nostri fornitori negli ultimi giorni, interfacciandosi per noi con loro, per permeterci di stare più tranquilli. È venuta con me alla prova dell'abito, facendo rigare dritto le signorine dell'atelier. Ci ha dispensato consigli preziosi su fioraio, vivaio (per le succulente delle bomboniere) e tanti dubbi che avevamo. Il giorno prima ha allestito tutta la location... insomma, è stata davvero importantissima.
Quindi, alla fine, ho cambiato idea sui wedding planner e soprattutto ho cambiato visione su COSA fa un wedding planner, e mi sento di consigliarne l'aiuto a tutte quelle persone che sentono di aver bisogno di una mano per rendere il proprio giorno non solo bello ma perfetto e senza perderci completamente la testa e arrivare al giorno del matrimonio ad essere l'ombra di se stessi!
Poi è ovvio che molto dipende da voi, dalla vostra indole, da quanto tempo avete a disposizione e di quanta gente avete a darvi una mano. Io non avevo nè i miei genitori nè i miei suoceri (o altri parenti) qui sul posto per assisterci. I nostri amici ci hanno dato ben volentieri una mano in quel che potevano, ma di certo non potevo chiedere loro di parlare con i proprietari della location al posto mio, o di allestire tutte le decorazione (anche se poi lo hanno fatto in buona parte!). Quindi l'intervento di Barbara è stato propizio e indispensabile, dal mio punto di vista.
E quando penso al 14 settembre 2013, non mi viene in mente la fatica, o lo stress che ho provato, ma ricordo solo la gioia e l'amore che ci circondavano.
Foto di 10 Photography e Roberta Tucci |
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martedì 17 giugno 2014
Living Eorzea
Chi mi legge da un po' sa che da anni frequento la sfera dei MMORPG (Massive Multiplayer Online Role-Playing Game).
Sono passata da Ragnarok, il mio primissimo MMORPG, a Trickster, a Maple Story, Wonder King e Tera.
A Settembre 2013 però la Square Enix ha aperto i Server di Final fantasy XIV A Realm Reborn. Il gioco è il sequel di Final fantasy XIV 1.0, uscito un paio di anni prima, gioco che purtroppo fu un flop.
La cosa incredibile ed encomiabile della Square, è che ha portato avanti il prequel fino al suo ultimo giorno, rilasciando content e realizzando un evento finale davvero importante ai fini della storia, e, allo stesso tempo, sviluppava il sequel che, a diffreneza del fratello, ha riscosso un successo inaspettato ed è oggi, uno dei mmorpg più giocati.
Quindi, da Settembre scorso, io, Daniele e altri amici abbiamo iniziato la nostra avventura su Eorzea (il mondo di Final Fantasy A realm Reborn), e io mi sono totalmente innamorata di questo mondo.
La grafica 3d di questo gioco è quelcosa di incredibile... le ambientazioni sembrano reali, e con una buona macchina (un pc dotato di scheda grafica e processore adatto al gaming o anche una ps4) l'esperienza di gioco è coinvolgente e formidabile.
Le basi sono quelle di tutti i mmorpg: scegli una classe e inizi la tua avventura da una delle tre città principali a seconda della classe scelta. Ma ciò non è affatto vincolante: puoi cambiare classe quando vuoi, esplorando l'arte della spada, o quella della magia bianca e nera. Insomma, puoi essere tutto.
In oltre, FFXIV ha un sistema di Gathering e Crafting che va di paripasso col gioco, e anche qui puoi scegliere di essere sarto, falegname, cuoco e procurarti i materiali inforcando un'ascia o una canna da pesca a seconda delle necessità.
Quello che più mi piace di Final è una cosa che ho trovato solo su Rafnarok e un po' su Tera: la collaborazione. Questo gioco ti spinge ad unirti ad altri giocatori, occasionali e non, e ad affrontare insieme i vari dungeon, boss e raid.
Uno dei più avvincenti è la Crystal Tower: un raid di 24 giocatori, divisi in 3 gruppi da 8, che affrontano i vari boss di questa torre, coordinandosi e combattendo tutti insieme.
Le Free Company sono le classiche Gilde. La nostra si chiama Odin Knights e conta già una ventina di giocatori attivi, che sono più che sufficenti per creare un ambiente amichevole e divertente. Uno di noi ci ha regalato la casa di gilda, che ci divertiamo ad arredare e dove possiamo coltivare le piante e fare un bel bagno nella vasca da bagno!
Spulciando qua e là su tumblr ho scoperto che c'è una grandissima community che posta screenshots abbelliti con photoshop, che rendono davvero giustizia a questo gioco!
Io stessa ho creato una pagina dove posto i miei screen: Eorzea through my eyes
Consiglio vivamente Final fantasy XIV A realm Reborn a tutti gli amanti dei mmorpg e soprattutto a chi ama il lato collaborativo di questi video games. Se siete nuovi e vi va di provare, vi invito ad iscrivervi sul server Lich, e a contattarmi ingame (Yunalin Heartilly), gli Odin Knights vi aspettando ;)
Sono passata da Ragnarok, il mio primissimo MMORPG, a Trickster, a Maple Story, Wonder King e Tera.
A Settembre 2013 però la Square Enix ha aperto i Server di Final fantasy XIV A Realm Reborn. Il gioco è il sequel di Final fantasy XIV 1.0, uscito un paio di anni prima, gioco che purtroppo fu un flop.
La cosa incredibile ed encomiabile della Square, è che ha portato avanti il prequel fino al suo ultimo giorno, rilasciando content e realizzando un evento finale davvero importante ai fini della storia, e, allo stesso tempo, sviluppava il sequel che, a diffreneza del fratello, ha riscosso un successo inaspettato ed è oggi, uno dei mmorpg più giocati.
Quindi, da Settembre scorso, io, Daniele e altri amici abbiamo iniziato la nostra avventura su Eorzea (il mondo di Final Fantasy A realm Reborn), e io mi sono totalmente innamorata di questo mondo.
Faro - La Noscea |
Coerthas in un giorno di sole |
The Mist - quartiere residenziale |
Thanalan Landscape |
La grafica 3d di questo gioco è quelcosa di incredibile... le ambientazioni sembrano reali, e con una buona macchina (un pc dotato di scheda grafica e processore adatto al gaming o anche una ps4) l'esperienza di gioco è coinvolgente e formidabile.
Le basi sono quelle di tutti i mmorpg: scegli una classe e inizi la tua avventura da una delle tre città principali a seconda della classe scelta. Ma ciò non è affatto vincolante: puoi cambiare classe quando vuoi, esplorando l'arte della spada, o quella della magia bianca e nera. Insomma, puoi essere tutto.
In oltre, FFXIV ha un sistema di Gathering e Crafting che va di paripasso col gioco, e anche qui puoi scegliere di essere sarto, falegname, cuoco e procurarti i materiali inforcando un'ascia o una canna da pesca a seconda delle necessità.
Quello che più mi piace di Final è una cosa che ho trovato solo su Rafnarok e un po' su Tera: la collaborazione. Questo gioco ti spinge ad unirti ad altri giocatori, occasionali e non, e ad affrontare insieme i vari dungeon, boss e raid.
Uno dei più avvincenti è la Crystal Tower: un raid di 24 giocatori, divisi in 3 gruppi da 8, che affrontano i vari boss di questa torre, coordinandosi e combattendo tutti insieme.
Le Free Company sono le classiche Gilde. La nostra si chiama Odin Knights e conta già una ventina di giocatori attivi, che sono più che sufficenti per creare un ambiente amichevole e divertente. Uno di noi ci ha regalato la casa di gilda, che ci divertiamo ad arredare e dove possiamo coltivare le piante e fare un bel bagno nella vasca da bagno!
Davanti alla nostra casa |
Rilassiamoci dopo una battaglia |
Spulciando qua e là su tumblr ho scoperto che c'è una grandissima community che posta screenshots abbelliti con photoshop, che rendono davvero giustizia a questo gioco!
Io stessa ho creato una pagina dove posto i miei screen: Eorzea through my eyes
Consiglio vivamente Final fantasy XIV A realm Reborn a tutti gli amanti dei mmorpg e soprattutto a chi ama il lato collaborativo di questi video games. Se siete nuovi e vi va di provare, vi invito ad iscrivervi sul server Lich, e a contattarmi ingame (Yunalin Heartilly), gli Odin Knights vi aspettando ;)
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martedì 10 giugno 2014
Il Blog Lab
Qualche mese fa mi sono iscritta a un corso di blogging che è iniziato lo scorso 2 giugno. Non ho mai seguito un corso a riguardo e tutti i miei blog si sono sempre basati sull'esperienza personale di grafica, fotografia e testi.
Il corso è iniziato da una settimana e ci sono lezioni giornaliere su come migliorare il proprio blog in tutti gli aspetti e il compito di questi giorni era quello di cambiare alcuni punti del nostro blog. Siccome non la rinnovavo da un po', ho scelto di cambiare la grafica e di sfoltire il menù a lato.
Benchè il mio sia un blog amatoriale e personale mi piace l'idea di migliorarlo e di renderlo un posto che possa piacere di più sia a me che a voi lettori.
La nuova grafica è ancora più minimal di quella di prima, ma è così che voglio iniziare la "nuova era" di Hibiscus Style: con tanta freschezza e semplicità.
Ne approfitto per indirizzarvi sulla nuova pagina facebook dedicata al blog dove posterò gli aggiornamenti periodici e qualche foto.
Siete i benvenuti a cliccare mi piace: https://www.facebook.com/hibiscusstyleblog
Il corso è iniziato da una settimana e ci sono lezioni giornaliere su come migliorare il proprio blog in tutti gli aspetti e il compito di questi giorni era quello di cambiare alcuni punti del nostro blog. Siccome non la rinnovavo da un po', ho scelto di cambiare la grafica e di sfoltire il menù a lato.
Benchè il mio sia un blog amatoriale e personale mi piace l'idea di migliorarlo e di renderlo un posto che possa piacere di più sia a me che a voi lettori.
La nuova grafica è ancora più minimal di quella di prima, ma è così che voglio iniziare la "nuova era" di Hibiscus Style: con tanta freschezza e semplicità.
Ne approfitto per indirizzarvi sulla nuova pagina facebook dedicata al blog dove posterò gli aggiornamenti periodici e qualche foto.
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mercoledì 3 luglio 2013
GoGirl! E le toilettes non saranno più un problema!
Oggi vi parlerò di un altro oggettino che davvero può cambiare la vita a noi donne.
Avete presente quando siete in viaggio o in giro e avete un bisogno impellente di fare la pipì? Per me, tal volta, è un dramma! I bagni di bar e centri commerciali sono spesso poco puliti se non del tutto disastrosi!
Ricordo che al Lucca Comics, ogni anno, devo fare almeno un pit-stop alla toilette e quella che becco di solito, fila a parte, ha un bagno alla turca! Odio! E potete ben immaginare il perchè.
Comunque, penso un po' per tutte, è un po' un dilemma ogni volta andare nei bagni pubblici.
Beh, quasi contemporaneamente alla coppetta ho scoperto un dispositivo che ci permette di fare la pipì in piedi come i maschietti ;)
Il nome di questo aggeggino carinissimo è GoGirl! (ma esiste anche la ladyp o i dispositivi usa e getta come urinelle).
GoGirl è un cono in silicone medicale idrorepellente: questo vuol dire che i liquidi tendono ad asciugarsi più velocemente e la gogirl non resta bagnata.
E' portatile: in una piccola pochette o addirittura nella sua minuscola confezione (che io però trovo un po' scomoda).
La sua forma ergonomica aderisce perfettamente al corpo e ha un bordo antischizzo così non c'è rischio di fare disastri.
Se vi ho incuriosito e anche voi volete liberarvi della schiavitù dei bagni pubblici o della totale assenza di questi ultimi (vedi campeggio, spiaggia, scampagnate, montagna...) potete comprare Gogirl da:
Ecco una mia foto con la confezioncina di Gogirl (l'aggeggino è ripiegato al suo interno) :p
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venerdì 28 giugno 2013
Google reader chiude! Esportate i vostri rss a Blog lovin
Ieri ho scoperto che Google reader chiuderà il 1 Luglio!
Consiglio quindi a tutti di passare i propri feed rss (e nello specifico del mio blog :D ) a Bloglovin, così da poter continuare a ricevere tutti gli aggiornamenti di questo (e tutti gli altri) blog che seguite.
Se non sapete come fare a traslare i vostri feed rss seguite questa guida:
Allora, cliccate su questo link: http://www.bloglovin.com/import/reader e cliccate sull'account google di cui volete importare i feed e bloglovin farà il resto.
Ovviamente dovete iscrivervi a bloglovin per fare ciò :)
Infine vi invito a seguirmi sulla suddetta piattaforma cliccando qui sotto!
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Grazie!!
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