Un gioco che mi ha cambiato la vita

Nel lontano 2004 (sì, questa è una di quelle storie che ripescano nella memoria), il mio allora fidanzato mi portò un dischetto che conteneva un gioco di cui avevo già sentito parlare e che mi incuriosiva al quanto.
Non persi tempo a installarlo (sul mio allora vecchio xp mezzo scassato) e tra varie disconnessioni e lag sono riuscita a creare il mio primo e unico personaggio : la mia preta Pochi <3
Grazie a questo gioco in cinque anni ho conosciuto un sacco di persone, alcune buone altre meno, e ho condiviso con loro tante cose. Ho cominciato per la prima volta a parlare inglese con altra gente nella chat e nel ts della gilda Elegy e mi sono sposata (nel gioco ovviamente) tre volte e altrettante ho divorziato XD
Il gioco di cui parlo è Ragnarok, e ancora oggi questo gioco vive e mi fa stare bene.
Grazie a RO (abbreviazione di Ragnarok Online) ho conosciuto degli amici che tutt'ora fanno parte della mia vita  e se non era per questi stessi amici non avrei mai incontrato Daniele e le altre belle persone che mi circondano oggi.
Se mi fossi fatta vincere dai pensieri che purtroppo ancora oggi popolano la mente di molte persone, come "Non si conoscono le persone tramite internet! Non sai mai chi ti può capitare!" non avrei mai capito che le persone migliori sono quelle di cui vedi prima l'essenza e poi l'aspetto. Quelle che cominci a conoscere giocandoci insieme (nota bene: non parlo di chat fatte apposta per lo scopo di incontrare persone e/o adescarle); che senti ogni sera passandoci ore (fino alle due o le tre di notte) a girare per le mappe e a farsi ammazzare come cretini... (ah, i milioni di exp che ho perso in 5 minuti). Le persone migliori sono quelle con cui fai i raduni di gilda al Lucca Comics o a Gardaland e senti che finalmente dai un volto a quelle che erano solo voci e sprites di pixel. Sono quelle che continuano a volerti bene anche se sei umano e quindi commetti errori.

Nella mia vita ho conosciuto tanta gente falsa. Tante persone che davanti mi facevano un bel sorriso e dietro sparlavano di me. Tutt'oggi e (forse per sempre) ho a che fare con persone del genere. Ma ci sono altre persone, dai tempi di Ragnarok, o dell'università e anche attualmente a Modena, che considero DAVVERO amici, persone che vale la pena di scoprire e di vivere. Sono le persone che mi fanno essere felice di essere qui, e che mi fanno pensare che se in quel lontano Giugno di sette anni fa quel dischetto non fosse finito tra le mie mani, forse ora non sarei qui a scrivere queste cose.

Grazie Ragnarok e grazie a tutti voi che mi volete bene. Ve be voglio tanto anche io...