Quando guardavo Gilmore Girls pensavo che il rapporto tra Lorelai e Rori fosse davvero bello, qualcosa davvero di unico che è davvero difficile avere nella realtà con la propria figlia. Proverò ad avere un rapporto simile con la mia se mai ne avrò una (o se avrò un maschio :p)... poi guardavo il rapporto che hanno Lorelai ed Emily e pensavo "Dio, questa cosa l'ho già vista!" indovinate un pò dove?
Vi giuro, ho la gola che mi brucia tanto dalle urla, ma non perchè io urli quando discuto, anzi... è la mia controparte che urla come una dannata senza lasciarmi nemmeno finire la frase che già è lì a sputare parole senza un minimo senso.
Sono queste cose che mi fanno ardentemente sognare di andare a Modena e vivere per conto mio e soprattutto di non dover più dipendere economicamente da lei, ma direttamente da mio padre e spero anche da me stessa. Cazzo! Percepisce 2700 euro! Ok, ci sono le tasse, lo capisco. Ma c'è altra gente al mondo che paga le tasse, bada ai figli, paga un affitto (cosa che lei non deve pagare) e lo fa, indovina con quanto... con 1000 euro, certo anche 1500, anche 2000, ma insomma, 2700 euro sono tanti, ma tanti soldi, ma no! perchè lei deve spremere mio padre come un limone perchè è lui che deve pagare, eh, lo dice l'avvocato, la maronna in terra! E la paghetta, secondo lei, è un extra... cioè, mettetevi nei miei panni: studentessa a tempo pieno, con una vita sociale, a 22 anni, se DAVVERO la paghetta fosse un extra, allora vuol dire che io posso anche vivere senza, no? Perchè è questo che sono gli extra: cose che non sono bisogni primari... e allora io come devo vivere? Non dovrei uscire, non dovrei comprarmi nulla, perchè non percepirei la paghetta se questo fosse un extra, giusto? Ma invece non lo è, è un bisogno primario, che lei dice che è extra e che quindi, di conseguenza, non deve cacciare lei, ma mio padre; così come la mia festa di laurea, non è una cosa per me, è un extra che deve pagare mio padre... Sapete che vi dico? Ma chi se ne frega della festa di laurea, cioè, se una madre, deve stare a fare discorsi sui soldi perchè quello costa troppo, e quello pure, e toglie la gioia di qualsiasi cosa perchè tutto viene ridotto a un cazzo di numero, ma io non la voglio la festa perchè non c'è un cazzo da festeggiare se non il fatto che me ne vado da una casa in cui ormai si ragione in decimali !
Possa essere io dannata se un giorno farò questi discorsi ai miei figli guadagnando 2700 euro! Ma cazzo, se li guadagnassi davvero 2700 euro gliene farei 3 di feste di laurea!
Sono incazzata, frustrata e sto male, perchè vedo gente che sta davvero messa male economicamente, eppure i genitori dicono "possa crollare il mondo io non ti farò mancare nulla". Notasi: io non mi sto lamentando perchè non ho qualcosa nella mia vita; grazie al cielo ho tutto, ma mi sto lamentando perchè da quando c'è stata questa dannata separazione e il mantenimento mio e di mio fratello è stato dato, come è ovvio che fosse, a mia madre, e mio padre deve pagare metà delle spese base più gli extra (che ancora non è ben chiaro cosa sono) in questa casa si capisce ancora meno di prima e mi pare che quel briciolo di umanità che era rimasto ora se ne sia andato via! Mia madre si è sempre vantata che lei è generosa,e per nulla taccagna e io le ho sempre creduto; ma da quando è lei a dover amministrare quel che resta di questa famiglia è diventato un incubo. Non ci sono mai i soldi al momento, eppure non capisco come 2700 euro, tolte le tasse, possano andare sprecati così in un mese. E badate bene, io non sono la tipa che compra a destra e a sinistra: se mi serve qualcosa lo dico e la si prende (come è successo di recente con dei costumi visto che quelli che ho mi stanno stretti), compro vestiti di rado e i soldi che escono per me sono per la scuola, per il pullman (tutti e due a metà con mio padre) e per il cibo. Visto che di gran parte delle spese, là metà viene addebitata a mio padre, tutto il resto dei soldi, dove va?!
Questa rabbia reiterata nei confronti di mio padre, poi. E' solo un ulteriore stress che io e mio fratello dobbiamo reggere. Io sinceramente mi sono rotta le scatole. Mi sono scocciata di dover combattere ogni giorno con i problemi degli altri; mi sono scocciata di dover ridurre la mia vita a un cartellino con il prezzo quando in molto casi non ce n'è bisogno. Mi sono scocciata di sentirmi valere quanto uno straccio per lavare a terra.
Se io fossi la madre direi a mia figlia "Ti stai per laureare, ti sei fatta il mazzo a tarallo per 22 anni della tua vita, ancora di più negli ultimi tre anni; ti ho visto piangere e stare male e nonostante ciò hai fatto il tuo dovere di studente e mi hai reso orgogliosa; il minimo che posso fare è dare una festa per te e per i tuoi amici così che tu possa goderti un pò questa meritata vittoria e un beato riposo" queste sono le parole che vorrei sentire uscire dalla bocca di mia madre e non "non possiamo spendere troppo per la festa" oppure "è tuo padre che deve accollarsi tutte le spese perchè dopo quello che ha fatto è il minimo" perchè questo dovrebbe essere il momento più bello e gratificante della mia vita, e si sta trasformando nel momento più arido possibile.
Preferirei essere povera ma avere una famiglia felice che non bada tanto ai soldi ma al valore delle emozioni. Mi impegnerò per essere una madre che non dirà mai una frase simile al figlio, ma se proprio dovrò farlo, sicuro non sarà perchè percepisco 2700 euro di mantenimento mensile.
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