martedì 28 febbraio 2012

Matrimonio: perchè io ci credo ancora

Desidero fortemente la primavera e l'estate... sono delle stagioni che mi rigenerano e mi danno forza. Non so perchè, ma è sempre stato così...

Una mia cara amica americana ha ricevuto la proposta di matrimonio (in inglese si dice engaged ed equivale al nostro "fidanzarsi" solo che poi in America si sposano in pochi mesi): in America funziona così: si è boyfriend and girlfriend quando si esce, si va agli appuntamenti.. diciamo che ti conosci con il tuo lui/lei e poi, dopo un po' di tempo, lui fa la proposta e se lei risponde di sì, diventano "fidanzati", ossia engaged, e si sceglie una data per il matrimonio.
Diciamo che in Italia questa linea di confine è un po' più confusa. Si sta insieme e si dice che siamo fidanzati, ma in realtà, spesso, non si ha nemmeno intenzione di sposarsi.
La situazione è ancora più intricata quando si convive... spesso si rimane in questa situazione di "stallo" e si decide che la convivenza è il punto di arrivo.
Queste sono solo mie considerazioni e riflessioni, ovviamente. Conosco tantissime persone che il matrimonio non lo considerano minimamente. Anche questa è una grossa differenza tra il nord e il sud: sono pochissimi gli amici che ho qui che sono sposati o hanno intenzione di farlo, mentre a Salerno, anche chi convive, ha comunque intenzione di compiere il grande passo un giorno o l'altro.
Io convivo e sono felice della mia situazione sentimentale. Ma il matrimonio per me è importante.
Per me non è solo un pezzo di carta dove mettere una firma.
Quando deicidi di sposare una persona (parto dal presupposto che lo si faccia dopo averci pensato bene e che si ha davanti la persona giusta) lo fai perchè senti che quella persona è quella con cui vuoi passare il resto della vita. E' quella persona con cui vuoi stare nella buona e nella cattiva sorte e in salute o in malattia... certo, sono cose che faccio tutt'ora con il mio ragazzo e lo fa chiunque conviva per amore. Ma sposarsi per me è diverso. E' un passo che fai, è una decisione che prendi e di cui sai che non ti pentirai (perchè se anche ti sfiora il pensiero che tu possa pentirtene c'è qualcosa che non va). E' una dimostrazione d'amore che va oltre la firma, che va oltre la legge...
Io non capisco quelli che dicono che un giorno l'amore finisce e la passione sfiorisce... Se si parte da quel presupposto allora sappiamo già che il nostro attuale partner sarà come uno spazzolino: quando la cosa non va più lo si getta via e ne si compra un altro. Invece no! Questa è la visione di oggi, quando  una cosa non ci va più bene la si mette da parte e ne si prende una nuova e diversa. 
Ma l'amore vero è diverso. L'amore vero è proprio questo: scegliere il proprio partner di VITA (quindi farlo cognizione) e poi decidere di sposarsi perchè quella persona non è uno spazzolino ma è qualcosa che scegli per la vita.
Il matrimonio è un'istituzione che esiste da sempre. In quanto cristiana,  per me, il matrimonio è un legame benedetto da Dio. Ma in quanto essere umano, se dovessi analizzare la cosa al di fuori del mio credo, vedo il matrimonio come la decisione di creare un legame che si basa su qualcosa di più concreto della mera convivenza. E' la concretizzazione dell'amore che esiste di già con la convivenza. Per me non è affatto una palla al piede, o una catena...
Oggi i media e la società ci portano a pensare che il matrimonio sia solo una barzelletta. Ci si sposa per fare la comunione dei beni, così, quando mi metti le corna, mi devi pagare gli alimenti... oppure ci si sposa solo per avere il bel vestito e la cerimonia, e poi dopo un mese siete giù dal divorzista.
Io stessa provengo da una famiglia di separati (i miei stanno divorziando da anni ormai) e in prima persona dovrei non credere nel matrimonio... eppure io ci credo.
Ho visto come entrambe le coppie dei miei nonni si siano amati, o si amino ancora dopo più di 50 anni di matrimonio. E penso che non sia sempre stato rose e fiori...
La società sta cambiando, è vero... ma non vedo perchè un simbolo d'amore così bello e importante come il matrimonio debba essere ridicolizzato... E' stesso la gente che ha ridotto il matrimonio a diventare una scemenza, così come la chiesa cattolica svergogna quotidianamente Gesù spacciando i loro dogmi per la Parola di Dio, quando non è affatto così, e se i cattolici leggessero la Vera Parola di Dio lo saprebbero bene (ma questa è un'altra storia).
Io non sono affatto contro la convivenza, perchè io stesso convivo. Ma spero solo che la mia convivenza, un giorno non troppo lontano, possa trasformarsi in un matrimonio, perchè per me è fondamentale ripristinare la bellezza e l'importanza di un gesto così importante che significa molto di più di quello che oggi si vuol fare intendere. 

3 commenti:

Laianoon ha detto...

Io non ho intenzione di sposarmi, soprattutto davanti a Dio, proprio perché ho un immenso rispetto per Lui. Dato che non possiedo la palla di vetro e non posso sapere al 100% se un giorno, dopo anni, sarò sempre innamorata della stessa persona o se lei sarà innamorata di me, meglio non prendere in giro il Signore. Tra l'altro, per quanto si voglia ignorarlo, nessuno può sapere se l'altro un giorno ti tradirà, picchierà e quantaltro, come si può giurare a Dio di rimanergli comunque accanto nella buona e nella cattiva sorte?! Perché se giuri davanti a Dio, se poi il tuo lui negli anni cambia, ed è naturale che sia così, fino a diventare una persona totalmente diversa, TE LO DEVI TENERE. Troppo comodo il divorzio: se abolissero il divorzio, forse il matrimonio riacquisterebbe senso ai miei occhi. Ma sono una persona fin troppo con i piedi per terra, fin troppo consapevole della natura umana e dei suoi mutamenti. Vivo giorno per giorno, scegliendo quotidianamente il mio amore, ma se un giorno non dovesse essere così, per motivi gravi o meno, non vorrei restare intrappolata in un legame di facciata, come tanti ne vedo. Non pensare che andrà sempre tutto per il meglio, per quanto tu ti possa impegnare o sperare in bene, le cose potrebbero andare molto storte, e allora cosa faresti?! Se hai giurato davanti a Dio, nel bene e nel male, saresti condannata all'infelicità: restare in un rapporto deletereo o divorziare e rendere vano il matrimonio che per te è così importante. Forse un giorno mi sposerò, ma non lo ritengo tanto necessario, molto più importante è amarsi DAVVERO giorno dopo giorno, senza costrizioni psicologiche/legali. Questo è l'Amore ;)

Unknown ha detto...

Ale, sono pienamente d'accordo con te che l'amore lo si costruisce giorno per giorno. Ma penso anche che, convivendo, dovresti accorgerti di com'è il tuo compagno e non penso che uno aspetti il matrimonio per diventare violento o per cambiare; una persona non può mentire per anni di convivenza e cambiare solo da sposato... a mio parere. Ecco perchè dico di pensarci bene e di ponderare la scelta ma non fare la prima cosa che ci viene in mente di fare.
Io per "cattiva sorte" intendo, povertà, crisi, malattia... non certo violenza fisica!
Per me il matrimonio, civile o in chiesa che sia, è una scelta importante che va fatta con consapevolezza. Certo, non ho la palla di cristallo e non posso sapere come andrà al 100%, ma credo nell'amore vero che dura al tempo e si trasforma in qualcosa di duraturo e saldo anche quando la passione non c'è più, proprio perchè ci sono dei punti in comune (nel mio caso, io e Dani abbiamo tante cose in comune che penso sopravviveranno nel tempo).

Laianoon ha detto...

Io non lo penso, lo spero, è qui la differenza. Non è una tragedia il fatto che un amore finisca, lo è se a rimetterci sono i figli che vedono due genitori infelici sopportarsi a vicenda. E questo può accadere, non si può non tener conto di questa ipotesi. In quel caso non me la sento di giurare davanti a Dio, perché tra dieci anni potrei pensarla diversamente da ciò che credo ora, è così, inutile pensare di restare sempre gli stessi o che bastino le cose in comune: non abbiamo ancora la più pallida idea di cosa significhi avere un figlio, stressarsi, esaurirsi, la vita non è per niente rose e fiori e tra l'altro molti cambiano dopo sposati a causa della costrizione psicologica del matrimonio. Non sarà il tuo caso probabilmente, ma la vera natura di qualcuno può rivelarsi anche dopo anni e anni. Lo dicono statistiche e vite vissute, pensi davvero che tutti siano così pazzi da divorziare per nulla?! Se anche un giorno dovessi sposarmi, di sicuro non sarà in Chiesa, è troppo importante un giuramento fatto a Dio.

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